09
Giu

Rischiamo di affidare i nostri dati sensibili e strategici a infrastrutture straniere
“Mi chiedo, vista l’incertezza della maggioranza, quale sarà l’atteggiamento del governo per realizzare il cloud pubblico entro il 2022. TIM ha stretto un accordo con Google in materia di cloud. Lo stesso hanno fatto Leonardo con Microsoft e Fincantieri con Amazon. È a queste “intese industriali” che il governo intenderebbe affidarsi per il cloud nazionale? Allora si sappia che Amazon, Google, Microsoft e IBM gestiscono – come vogliono – i 2/3 del cloud mondiale e che lo sfruttamento dei dati è il business di 7 delle prime 10 società al mondo per capitalizzazione”.
Cosi Alessio Butti, deputato e responsabile Media e TLC di FDI, intervenendo questa mattina al convegno promosso da Namex.
“Da oltre un mese – ha aggiunto Butti – la maggioranza rinvia la discussione alla Camera sul cloud pubblico mentre il ministro Colao rilascia dichiarazioni in merito alla sua realizzazione entro il 2022. Questo è inaccettabile se si considera che rischiamo di affidare i nostri dati sensibili e strategici a infrastrutture straniere, segnatamente Google, Amazon e Microsoft vincolate da Leggi (il Cloud Act USA) che non garantiscono l’opportuna riservatezza”.
Categories:
COMUNICATI STAMPA
Tags:
ALESSIO BUTTI, fdi, tlc
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