03
Nov
“In piena pandemia la città di Torino si preoccupa di mandare insegnanti di nidi e materne a scuola di gender anziché occuparsi di una città che sta in ginocchio”. Lo dichiara la parlamentare torinese di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.
“La legge Zan non è ancora approvata e già i grillini si portano avanti sacrificando i minori davanti all’altare della ideologia arcobaleno. Se tutto questo dovesse concretizzarsi le famiglie torinesi devono essere libere anche nelle strutture pubbliche di scegliere i loro insegnanti e non sottoporre i propri figli a lavaggi di cervello. Un conto è impedire la discriminazione, un conto è come vorrebbe il sindaco Appendino, dire ai bambini che non esistono mamma e papà ed educarli al genere fluido compromettendo sia i minori che la libertà educativa delle loro famiglie”.
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COMUNICATI STAMPA
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Augusta Montaruli, fratelli d'Italia
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