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Il presidente Conte non ha nulla da dire?
“Esprimo il mio sincero apprezzamento per l’ottimo lavoro svolto dalla Polizia giudiziaria e dalla Procura di Roma che, sotto la guida esperta del procuratore Michele Prestipino Giarritta e dal sostituto Colaiocco, hanno portato avanti con determinazione e scrupolosa attenzione l’indagine per ricercare la verità sulla tragica morte di Giulio Regeni”.
Lo dichiara Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione d’Inchiesta per la morte di Giulio Regeni.
“Altrettanto non si può dire del Governo italiano che continua a non esprimersi sui gravi depistaggi con i quali il regime di al-Sisi ha cercato di coprire le sue responsabilità nell’omicidio di Giulio. Il silenzio da parte delle istituzioni italiane non è in nessun modo più accettabile, anche alla luce dell’odierna chiusura delle indagini e la notifica di quattro avvisi di garanzia a tre componenti del National Security egiziano e a un membro delle forze di polizia”.
“Possibile – domanda Trancassini – che il presidente Conte non abbia nulla da dire? Inoltre, sarebbe opportuno rispondere alla reiterata richiesta della famiglia Regeni che chiede di fare luce su quei sei giorni di gennaio in cui vi fu un presunto buco informativo tra la Farnesina e la Presidenza del Consiglio a guida Renzi: giorni cruciali che avrebbero potuto segnare una storia diversa nella vita di Giulio”.
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COMUNICATI STAMPA
Tags:
conte, Egitto, fdi, Paolo Trancassini, Regeni
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