03
Giu

“C’è un’Italia che non si arrende, che crede in un futuro di libertà, di orgoglio, di speranza e di lavoro per questa nazione. Abbiamo cittadini che fino a ieri vivevano del loro lavoro, a cui sono state chiuse le imprese per decreto e ai quali il giorno dopo è stato detto “arrangiati”. Cittadini che ancora aspettano la cassa integrazione, il bonus autonomi e una liquidità che non si è mai vista. Noi vogliamo dar loro voce”. Lo dichiara Giorgia Meloni, a margine della manifestazione del centrodestra a Roma.
Il centrodestra non deve manifestare.
“Dicono che neanche oggi potevamo manifestare. Quando è nato il Governo non potevamo manifestare perché era irrispettoso. Il 2 giugno non possiamo perché è irrispettoso. In piena emergenza Covid non potevamo perché era pericoloso. Per noi c’è sempre una buona scusa per non manifestare mai. Noi non dobbiamo manifestare. Ma il centrodestra esiste e farà le sue manifestazioni. La nostra è un’iniziativa simbolica – conclude Meloni – per un’Italia che non si arrende: lo facciamo per offrire speranza rispetto al futuro e per dire che c’è tanta gente che non condivide ciò che sta facendo il Governo”.
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Evidenza
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2 giugno, Camera, cassa integrazione, centrodestra, fdi, manifestazione, meloni
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