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Gen
“Il Tar di Lecce ha emesso nei giorni scorsi sentenze storiche a favore delle migliaia di aziende del comparto balneare. Attraverso 5 giudizi, infatti, il tribunale salentino, che doveva esprimersi su alcuni ricorsi proposti da imprenditori contro il rigetto del Comune di Lecce a provvedere alla proroga di 15 anni delle concessioni demaniali marittime, ha dato un chiaro segnale a tutti quei Comuni che non vogliono applicare la normativa nazionale”. Lo dichiarano Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e Gianluca Caramanna, responsabile nazionale del dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia.
“Il presidente del Tar di Lecce, Antonio Pasca, ha stabilito come la direttiva Bolkestein non sia autoesecutiva e come non possa trovare diretta applicazione nello Stato italiano. Pertanto, in assenza di altre norme, deve prevalere la legge nazionale ad oggi valida e in vigore, che dispone l’estensione al 2033 delle concessioni demaniali marittime. Queste sentenze rappresentano uno spartiacque nel diritto legato al mondo balneare e questa lunga e sofferta controversia che interessa migliaia di famiglie e aziende italiane. Con l’orientamento assunto dai giudici amministrativi salentini si sono evidenziati elementi di novità giurisprudenziali importanti. Grazie a queste sentenze abbiamo raggiunto un’ulteriore certezza per l’intera categoria. Il legislatore italiano con ben 3 provvedimenti legislativi, peraltro provenienti da schieramenti politici diversi, ha sostenuto e confermato la proroga dei titoli concessori sino al 31 dicembre 2033: è ora che tutti i comuni italiani ne prendano atto e non ostacolino più la giusta applicazione della legge nazionale”.
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