10
Feb

“Il Governo interviene sul caro energia con 5-7 miliardi, che ancora non è chiaro da dove arriveranno, ma si scorda completamente del caro carburante. Bene attenzionare i costi, anche se continua a mancare una strategia lungimirante sul tema, ma non possiamo non notare che il caro carburante danneggia ugualmente famiglie e imprese. Ciò che preoccupa sono gli aumenti già annunciati del costo al barile nei prossimi mesi come dichiara l’Opec+. Nella attuale situazione si dovrebbero diminuire Iva e accise nei limiti consentiti dalla normativa europea e ricorre ad un prezzo imposto, al fine di scongiurare ogni impedimento alla mobilità di milioni di italiani e la circolazione delle merci”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Massimiliano De Toma, componente della commissione Attività Produttive.
Articoli recenti
- DL AIUTI, FDI: GRAVE BOCCIATURA NOSTRI EMENDAMENTI SU TAGLIO CUNEO FISCALE E MENO TASSE
- COVID: DE TOMA, GOVERNO PROROGHI TUTELE PER LAVORATORI FRAGILI
- DL AIUTI: BIGNAMI, MAGGIORANZA TUTELA RDC E BOCCIA NOSTRO EMENDAMENTO SU TAGLIO CUNEO FISCALE
- WHIRLPOOL: ALBANO, GOVERNO SI ATTIVI PER GARANTIRE FUTURO MULTINAZIONALE IN ITALIA
- GOVERNO. LOLLOBRIGIDA: SUE PRIORITÀ LIBERALIZZAZIONE DROGA E CITTADINANZA IMMIGRATI